Il mito della “prima posizione” è crollato (e nessuno ce lo dice). Per anni ci siamo sentiti ripetere che l’obiettivo della SEO era arrivare in prima pagina. O meglio ancora: essere primi su Google.
E per tanto tempo è stato così. Chi occupava le prime posizioni, vinceva.
Ma oggi, nel 2025, qualcosa è cambiato. Radicalmente.
Il comportamento degli utenti si è evoluto.
Google stesso è cambiato.
E chi continua a fare SEO come nel 2018… semplicemente resta indietro.
La verità? Essere visibili non basta più. Bisogna essere scelti.
SEO nel 2025: cosa funziona davvero (e cosa no)

Cosa vedremo in questo articolo?
1. Cosa NON funziona più nella SEO (ma molti lo fanno ancora)
Molti professionisti e aziende si affidano ancora a vecchie strategie che ormai hanno perso efficacia. Alcune continuano a “funzionare” in senso tecnico (cioè ti fanno guadagnare impression), ma non portano conversioni, relazioni, fiducia.
Ecco cosa oggi non porta più risultati reali:
Scrivere articoli generici, pieni di keyword
Creare contenuti solo perché “quella parola chiave ha volume” è un’abitudine dura a morire. Si cercano le keyword con strumenti SEO, si scrivono articoli lunghi e “ottimizzati”… ma che in realtà dicono le stesse cose che hanno già detto in dieci prima di te.
Il problema è che oggi Google non premia più solo chi parla di un argomento, ma chi lo fa in modo distintivo, autorevole, autentico. L’utente cerca un approccio, un’opinione, una risposta che lo aiuti sul serio.
Ottimizzare il sito e pensare che basti
Un sito veloce, responsive e tecnicamente ottimizzato è importante. Ma è la base.
Nel 2025, la parte tecnica della SEO è un prerequisito, non un vantaggio competitivo.
Se il tuo sito è impeccabile ma:
- non comunica chiaramente chi sei,
- non crea fiducia,
- non mostra competenza reale.
…Google lo leggerà come “corretto”, ma non degno di attenzione.
Fare link building senza costruire reputazione
Un tempo bastava comprare link su portali a tema per scalare le SERP. Oggi, Google è diventato molto più bravo a distinguere un link reale da uno artificiale.
Più che link building, oggi serve reputation building:
essere menzionati in contesti coerenti, essere cercati per nome, comparire dove ha senso.
2. La SEO che funziona oggi (e domani)
Ora che abbiamo capito cosa NON funziona più, è il momento di capire come approcciare la SEO nel 2025 in modo efficace, strategico e sostenibile.
Contenuti esperienziali: la nuova valuta della fiducia
Google ha introdotto un nuovo principio che guida il posizionamento dei contenuti: EEAT (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness).
In pratica, i contenuti che performano sono quelli scritti da chi sa davvero di cosa parla, e lo dimostra.
Questo significa che oggi non basta scrivere bene.
Devi dimostrare che ci sei passato, che hai esperienza diretta, che parli con cognizione di causa.
Esempi:
- Invece di scrivere “Come scegliere un buon vino”, potresti scrivere:
“Vini rossi per la cena: come riconoscere i profumi e abbinarli ai piatti”. - Invece di scrivere “Cappotti: i must have della stagione”, potresti scrivere:
“Come scegliere un cappotto che valorizzi la tua figura e ti protegga dal freddo”. - Invece di scrivere “Le borse più eleganti del momento”, potresti scrivere:
“Come riconoscere una borsa di lusso autentica e conservarla nel tempo”.
→ Esperienza diretta = più valore percepito = più fiducia.
Intenzioni prima di volumi
Un altro errore comune è inseguire solo le keyword con grandi volumi di ricerca.
Ma nel 2025 non vince chi parla a tutti. Vince chi parla alle persone giuste nel momento giusto.
Le keyword a bassa concorrenza ma con alta intenzione (es: “quanto costa un sito professionale nel 2025”, “come scegliere una web agency affidabile”) attraggono utenti più qualificati e pronti a diventare clienti.
Fare SEO oggi significa capire le domande vere delle persone e costruire contenuti che rispondano in modo concreto e umano.
SEO e branding vanno a braccetto
Sempre più spesso, Google premia i brand, non solo le pagine.
Se le persone cercano il tuo nome, se vieni menzionato da altri, se i tuoi contenuti sono condivisi… allora hai un “peso” che va oltre la SEO classica.
Nel 2025, chi lavora sulla SEO senza lavorare sulla propria autorevolezza online (LinkedIn, recensioni, citazioni, collaborazioni) sta perdendo un’enorme opportunità.
3. La formula moderna della SEO
Mettiamo insieme tutto questo in una semplice equazione:
SEO Tecnica (ottimizzazione + struttura solida)
+ SEO Umana (contenuti autentici, esperienziali)
+ SEO Strategica (intenzioni forti > volumi grandi)
+ SEO Reputazionale (branding + segnali esterni)
= Visibilità + Fiducia + Clienti
In altre parole, la SEO non è più solo per i motori di ricerca. È per le persone.
4. Conclusione: la SEO è diventata relazione
Pensaci un attimo.
Quando cerchi qualcosa online, clicchi sul primo risultato solo se ti ispira fiducia.
Non se ha le keyword perfette. Non se è il più lungo.
Ma se senti che quella persona o azienda può davvero aiutarti.
Questo è il cuore della SEO nel 2025.
E forse, lo è sempre stato.
Hai un sito, un e-commerce o un progetto digitale che non porta i risultati sperati?